In questo periodo così delicato che sta cambiando radicalmente le nostre abitudini, abbiamo deciso di non fermarci e, anzi, ci siamo impegnati ad essere ancora più vicini ai nostri clienti presenti e futuri. La nostra filosofia ci obbliga a trovare sempre più opportunità di coinvolgimento e condivisione. Wilocs sostiene #iorestocasa
Sempre più spesso, erroneamente, la gnatologia viene associata al dolore facciale e riservata agli specialisti degli splint. In realtà, la gnatologia ci dice sostanzialmente che parametri valutare e poi inserire in una bocca affinchè questa possa svolgere al meglio le sue tante funzioni: efficienza masticatoria, scarico dello stress, stabilità occlusale.
Questo è vero e dovrebbe essere necessario in tutte le discipline, tanto più in ortodonzia dove spesso trattiamo soggetti in crescita e dove possiamo letteralmente cambiare tutta l’impostazione delle arcate dentarie. Andremo quindi a valutare come, attraverso l’uso delle mascherine (che sono uno strumento utile al pari dell’ortodonzia tradizionale, purchè si sappia esattamente dove si vuole arrivare), possiamo modificare al meglio i parametri funzionali, ed estetici di conseguenza, dei nostri pazienti.
● Quali parametri vanno valutati per fare un piano di trattamento gnatologico
● Cefalometria e progetto terapeutico di base
● Casi clinici
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Si è laureata nel 2003 all’Università di Odontoiatria e Protesi Dentaria di Pavia con una tesi intitolata “Impianti come ancoraggio ortodontico”, con una votazione di 110\110.
Dal 2004 è proprietaria del suo studio dentistico nella provincia di Cuneo. Da sempre interessata alla gnatologia, appena dopo la laurea inizia a frequentare lo studio del dott. Eugenio Tanteri, che diventa il suo mentore fin dall’inizio della collaborazione nel 2004. Collabora con la stesura del libro “Elementi di gnatologia, dalla diagnosi alla riabilitazione” dei dottori Tanteri-Bracco-Prandi nel 2009. Diventa socio ordinario dell’AIG (Associazione Italiana di Gnatologia) e nel 2009, vince, con la dott.ssa Carlotta Tanteri, il premio internazionale AIG con il poster “Splint therapy: an effective therapy?”, diventando così socio attivo. Da allora ha sempre collaborato con il direttivo, ricoprendo prima la carica di consigliere e nel 2019 quella di segretario nazionale.
Ha conseguito il Master of Science in Odontoiatria Biomedica Interdisciplinare nel 2019 alla Steinbeis University di Berlino.
Attraverso la gnatologia, si occupa principalmente di pazienti disfunzionali, di terapia ortodontica e di progettazione e terapia protesica.
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